Post Recenti
addremove
-
PIANO DI CONTROLLO DEI RODITORI IN...
Guida pratica per il controllo dei roditori in allevamento: prevenzione, piano d’azione, materiali e supporto tecnico...2 apr 2025 Leggi di più -
Peste Suina Africana
Peste Suina Africana: cosa sappiamo davvero? La Peste Suina Africana (PSA) è una delle emergenze sanitarie più...2 apr 2025 Leggi di più -
Controllo delle mosche in allevamento:...
Le mosche rappresentano una minaccia per l’igiene, il benessere animale e la produttività negli allevamenti. Possono...2 apr 2025 Leggi di più -
Parametri troppo rigidi nel SQBNA?
Negli ultimi tempi si parla molto del SQBNA (Sistema di Qualità per la Biosicurezza e Nutrizione Animale), uno...2 apr 2025 Leggi di più -
Chabarim: insetticida naturale alla...
Scopri Chabarim, l’insetticida naturale a base di zeolite italiana, ideale per il pest control e per la zootecnia. In...2 apr 2025 Leggi di più

Case e allevamenti: come evitare che il gelo danneggi le tubature
Data pubblicazione: 2 aprile 2025
Categorie: Allevamenti
L'inverno porta sempre con sé i fenomeni tipici di questa stagione e naturalmente le basse temperature, da cui cerchiamo sempre di proteggere sia noi stessi che le nostre case, adottando diverse misure. Queste precauzioni sono indispensabili poiché le conseguenze delle temperature molto basse possono essere disastrose e causare grandi danni soprattutto alle tubature dell'acqua.
Quando la temperatura scende al di sotto dello zero può succedere che l'acqua, contenuta nei tubi esterni o in quelli situati in locali non riscaldati, si freddi e si congeli ostruendo il passaggio dell'acqua. Se non si agisce subito può succedere che il gelo aumenti di volume l'acqua e che essa comprima le pareti dei tubi fino a farli rompere.
Il gelo è quindi un grosso nemico delle tubature, specie di quelle che non vengono utilizzate molto spesso. Per evitare questi danni si dovrebbe avere l'accortezza di svuotare le tubazioni quando sono previste delle temperature molto basse. Per scaricare l'acqua contenuta nei tubi è necessario chiudere la valvola generale che si trova dopo il contatore; quando in seguito verrà riavviata la valvola, sarà opportuno prima riscaldare un po' l'ambiente e successivamente aprire i rubinetti in maniera graduale. Ciò consentirà di far defluire l'acqua al meglio evitando compressioni e altre problematiche, permettendo quindi di salvaguardare il proprio impianto idraulico.
Oltre a queste operazioni di prevenzione, per proteggere al meglio le tubature è opportuno fare uso di un cavo di riscaldamento antigelo con termostato, che riesce a scaldare le tubazioni anche con temperature inferiori ai 45°C. Il prodotto in questione è composto da un cavo di riscaldamento collegato alla presa di alimentazione, il tutto collegato a un termostato antigelo che attiva automaticamente il cavo riscaldante (temperatura d'inserimento ca. +5°C, temperatura di spegnimento ca. +13°C). Dato il suo principale scopo il cavo possiede un'ottima resistenza agli agenti atmosferici e all'invecchiamento.
I cavi scaldanti non devono essere accorciati quindi è opportuno sceglierli della lunghezza giusta, a seconda delle vostre esigenze sono disponibili diverse misure: 2m, 4m, 8m, 12m, 14m, 18m, 24m, 37m, 49m. Possono essere installati su tubi in metallo o in materiale plastico e su qualsiasi altro tipo di tubatura soggetta al gelo, ma è necessario ricordarsi di applicarli sempre al lato inferiore del tubo. E' importante isolare la tubazione e il cavo scaldante con un isolamento di almeno 13 mm e fissare il termostato nel punto più freddo della tubatura. Se si aggiunge l'isolamento è necessario proteggere ulteriormente anche il termostato, ma con moderazione. I cavi, che possono essere fissati con nastro isolante o con nastro adesivo in alluminio, non devono essere piegati e devono rispettare il raggio di curvatura massimo di circa 50 mm. Se si utilizzano tubi in plastica è consigliabile, prima della posa del cavo scaldante, avvolgere i tubi con nastro adesivo in alluminio. Una volta montati i cavi scaldanti da 230 V è necessario collegarli direttamente all'energia elettrica con un interruttore differenziale (interruttore per correnti di guasto 30 mA). È possibile mantenerli collegati finché sono in contatto con il tubo da proteggere.
Quando si montano questi impianti negli allevamenti è importante proteggere l'area nei punti dove gli animali potrebbero mordere, ma è anche fondamentale non utilizzare cavi scaldanti da 230 V nella zona di brucatura degli animali, in questi casi è quindi consigliabile fare uso di cavi da 24 V. L'impianto di riscaldamento in questione rispetta le normative CEE.